sabato 12 marzo 2016

Cosa faresti ad un violentatore di bambini?

Continuamente le cronache dei quotidiani e dei media sono piene di notizie terribili e disumane, parliamo di violenza sui minori. Una violenza che si nasconde nelle pieghe familiari e nella protezione degli scranni alti delle Istituzioni. Ho parlato di violentatori di bambini, perchè spesso non è il pedofilo nella sua accezione pschiatrica ad abusare di bambini, ma un violentatore di minorenni, il quale a volte non è pedofilo. Tu cosa faresti ad un violentatore di minorenni? Soprattutto cosa sai delle frequentazioni di tuo figlio? Sei sicuro che nessuno dei tuoi familiari possa abusarne?

La Corte di Cassazione afferma: "Le famiglie in particolare dovrebbero essere coinvolte in iniziative volte alla promozione delle competenze genitoriali nell’ottica della prevenzione degli abusi, consolidando e sviluppando il principio, ormai affermatosi in tutta Europa, che la migliore protezione di un bambino si attua aiutando la sua famiglia, perché possa occuparsi bene di lui (in accordo con i principi generali affermati dall’art. 1 della legge 4 maggio 1983 n. 184 sul diritto del minorealla famiglia). 


Tale orientamento è stato ben recepito dalla Corte di Cassazione quando afferma
come:In tema di reati contro la libertà sessuale commessi in danno di minori,grava su ciascun genitore l'onere di adoperarsi onde impedire l'evento, stante l'obbligo di protezione del minore, configurandosi in difetto il concorso nel reato. (Fattispecie nella quale la Corte ha ritenuto la
responsabilità della madre della minore per gli atti di violenza posti in essere dal coniuge, e dalla stessa conosciuti, per non avere posto in essere interventi idonei a fare cessare l'attività delittuosa, fra i quali rientra la denuncia dell'autore del reato)3. Non basta, dunque, come molti pensano, estendere l’obbligatorietà della denuncia per risolvere il problema degli abusi sessuali sui minorenni. E’ vero che, a posteriori, bisogna fare in modo che gli abusi escano dal sommerso e vengano alla luce, ma è ancor più importante a nostro avviso prevenirli, impedendo che accadano. Peraltro, come indicano recenti ricerche, l’estensione dell’obbligo di denuncia in assenza di una adeguata formazione delle categorie professionali e non coinvolte, rischia di produrre innumerevoli svantaggi. Un recente studio pubblicato su Lancet ha posto in evidenza come accanto ai numerosi vantaggi, l’obbligatorietà della denuncia possa essere all’origine di (Gilbert et al, Lancet, 2009): 
  1. Dispersione di risorse e rallentamento del lavoro dei servizi sociosanitari
  2. Allocazione di maggiori risorse per le necessità investigative a scapito della cura del bambino e della famiglia
  3. Avvallo di un atteggiamento “reattivo” anziché “proattivo” (intervento a posteriori, anziché a priori di tipo preventivo) Incoraggiamento di un atteggiamento di “delega ad altri”, anziché di assunzione di responsabilità nei professionisti
  4. Creazione di una discriminazione verso le popolazioni più vulnerabili che sono quelle più segnalate e denunciateOra vi invito ad un lucido ragionamento: premesso che i figli sono la fonte della vita e dell'esistenza, è preferibile prevenire o essere attori indifesi di eventi tragici? Credo sia preferibile prevenire, come? La nostra agenzia investigativa è a Roma, contattateci al numero verde: 800.22.44.77, se avete dubbi sulle conoscenze e frequentazioni dei vostri figli, parliamone, l'assistenza è gratuita. La nostra Agenzia Investigazioni è a Roma in zona Eur, facilmente raggiungibile. Comunque operiamo con i nostri Investigatori Privati in Italia e all'estero. Ogni nostro Investigatore privato è formato per affrontare qualsiasi evenienza e supportare la famiglia e il minore.